Miyo Sushi

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Temaki, un cono ripieno di bontà

Temaki, un cono di alghe ripieno di… sushi!

Il temaki non può mancare nel menu di un ristorante sushi di qualità.

Questo rotolo di sushi, con la tipica forma a cono, è una soluzione ideale per chi ai classici rolls preferisce qualcosa di più sostanzioso.

Inoltre, il temakizushi (suo nome completo) è anche una fra le tipologie di sushi più indicate per cene ed eventi. Grazie al suo aspetto decorativo, saprà dare un tocco di originalità alla tavola imbandita.

Ma quello che rende questi coni di alghe tanto amati è che non c’è alcuna regola fissa per quanto riguarda il ripieno. Come vedremo, il temaki può essere farcito in piena libertà in base ai gusti di ognuno. Rappresenta quindi una scelta vincente se ci sono commensali con particolari esigenze alimentari, come persone vegane o intolleranti al glutine, In quest’ultimo caso il temakizushi potrà essere farcito di solo pesce, avocado o qualunque abbinamento che non comprenda il riso.

Un cono da riempire a piacimento

Il temaki, dicevamo, può essere farcito praticamente con qualsiasi ingrediente. Non esistono limiti alle combinazioni possibili, anche se le più comuni ricalcano in genere il ripieno dei rolls più amati.

Quindi è abbastanza comune trovare coni ripieni di salmone e avocado, tonno oppure surimi. Ma niente ci impedisce di richiedere del temaki con ingredienti particolari. Magari caviale o uova di salmone, o ancora fave edamame, fagioli, carote… non c’è limite alla creatività.

Diverse farciture per i temaki

Il temaki può essere farcito con qualsiasi ripieno

L’unico requisito del temakizushi è che il suo ripieno dovrebbe essere il più possibile vivace e colorato. Quindi potremo divertirci a ordinare ingredienti dal forte contrasto cromatico, sfidando i nostri amici e commensali a inventare il temaki più originale.

Questo aspetto del temaki è uno dei motivi per cui il cono di sushi è tanto amato anche al di fuori dei confini della sua patria, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Dal Brasile agli Stati Uniti è temaki-mania

Il temakizushi infatti non è soltanto una fra le varianti più celebri del sushi in Giappone. La sua popolarità si è estesa anche a moltissimi altri paesi. In primis il Brasile, tanto è vero che questa tipologia di sushi viene anche definita “sushi brasiliano”.

Il sushi e in particolare i nostri coni di alga nori arrivano in Brasile all’inizio del 1900, conquistando subito i gusti della popolazione. In particolare il temaki si sposa benissimo con le salse messicane piccanti, dando origine a un connubio che unisce il meglio delle due cucine. 

Tradizioni gastronomiche di paesi diversi hanno portato alla nascita della Nikkei Burajiru Jin, ovvero la versione nippobrasiliana del nostro temakizushi. Dove la vivacità dei colori di questa prelibatezza è messa ancor più in risalto dall’aggiunta di frutta fresca in puro stile tropical.

La popolarità del temaki è tale che in Brasile abbondano le temakerie, dove questo cibo viene consumato come street food.

Temakizushi in Brasile

In Brasile sono molto popolari le temakerie da strada

Ma non è solo il Brasile ad amare incondizionatamente il temaki. Infatti anche negli Stati Uniti spopola il cono di sushi, sicuramente una tra le tipologie più diffuse. Qui, la sua fama rivaleggia con quella dei celebri tacos. Anche il temaki è personalizzabile in base ai gusti individuali. Ed è anche altrettanto pratico da consumare, senza l’ausilio di bacchette o affini,

E anche l’itali si prepara al “boom” temakizushi. Ma quali sono le origini di questa specialità? Come vedremo, il temaki ha una storia umile alle spalle. Eppure, negli anni, la sua semplicità ne è diventata il punto di forza. Rendendolo una fra le tipologie di sushi più diffuse e amate a livello globale.

La storia e le origini del temaki

In Giappone, il temaki è una delle prime e più antiche forme di sushi mai realizzate.

Prima ancora di codificare il complesso sistema di presentazione del sushi attuale, i coni rappresentavano lo street food per eccellenza.

Il sushi “da viaggio”, insomma, che si poteva consumare ovunque e in qualunque momento.

Coni in preparazione

Il temaki è un pasto pratico e veloce

La sua praticità era anche duplice. Infatti per realizzarlo si poteva (e si può tutt’ora) utilizzare lo scarto del sushi vero e proprio. Riso in eccesso, ma anche avanzi di salmone e rimasugli di verdure abbastanza grandi da essere tagliati a listarelle.

L’unico requisito fondamentale è quello che sopravvive ancora oggi e che rende il temakizushi unico nel suo genere. Stiamo parlando ovviamente della scelta dell’alga nori usata per l’involucro.

Quest’ultima deve essere di altissima qualità, croccante e di un intenso verde metallizzato senza macchie brune.

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